Module 3.3: Come decidere quali strumenti adottare
Introduzione agli argomenti
Man mano che le istituzioni di insegnamento universitario riformulano il modo in cui pensano alle modalità di lavorare, ai loro portatori di interesse (ricercatori, personale docente e studenti in primo luogo) e alla loro forza lavoro, ci sarà una maggiore attenzione su come assicurarsi che tutti possano essere tenuti attenti, inclusi e allineati con i modi di lavorare in evoluzione. Quando le istituzioni erano prevalentemente organizzate intorno a periodi fissi giornalieri di lezione e all’uso di aule fisiche, è probabile che insegnanti e studenti si concentrassero principalmente sull’apprendimento frontale e sullo studio. I docenti, dal canto loro, hanno sempre fatto del loro meglio con qualsiasi cosa avessero a disposizione. Altrettanto vero è il contrario: se la scuola o l’università non supportava una particolare tecnologia, gli insegnanti e gli istruttori, comprensibilmente, tendevano a non volerla usare. Anche se la tecnologia era disponibile, come un sistema di gestione dell’apprendimento o una struttura di produzione video, se un docente non era addestrato o non veniva supportato nel suo uso, allora rimaneva sottoutilizzata o non veniva usata affatto.
Tradizionalmente, nel termine “supporto accademico” si fa confluire un’ampia gamma di strategie e modalità:
- Basato sulla classe: la valutazione continua del rendimento degli studenti e dei bisogni di apprendimento, e poi l’adattamento di come gli insegnanti insegnano per migliorare l’apprendimento degli studenti.
- A livello di istituzione: prevede laboratori di apprendimento o altri programmi e strutture di supporto per sostenere i bisogni individuali, praticare abilità o imparare concetti complessi. Il supporto accademico si basa sui bisogni di apprendimento identificati, e gli Istituti di apprendimento universitari forniscono istruzione supplementare e forniscono assistenza agli studenti con bisogni speciali (difficoltà di apprendimento, disabilità fisiche, o disabilità di sviluppo; studenti non nativi con abilità linguistiche limitate, problemi economici o particolari bisogni emotivi e psicosociali, ecc.) La maggiore attenzione al benessere degli studenti e del personale (accademico e non accademico) è un trend particolarmente evidente.
- Il supporto accademico può includere soluzioni basate sulle relazioni, per incoraggiare una migliore comprensione reciproca e di riflesso una migliore comunicazione e collaborazione tra studenti e docenti. Inoltre, può includere un supporto opzionale basato sulle competenze: le lingue straniere, la matematica o le classi di alfabetizzazione digitale sono esempi comuni.
- I servizi non didattici supportano i processi o i sistemi educativi: programmi di formazione per l’apprendistato, insegnamento di lingue straniere; formazione per lo sviluppo della carriera (fornita direttamente o attraverso i datori di lavoro); tutoraggio per la preparazione degli esami; servizi di supporto educativo (consulenti educativi, consulenza per l’orientamento scolastico, servizi di test didattici, programmi di scambio di studenti, ecc.)
- Fuori dal campus: programmi prima o dopo le lezioni, gruppi comunitari e programmi di apprendimento basati sul volontariato, che forniscono agli studenti tutoraggio o mentoring, o che aiutano gli studenti a prepararsi per le lezioni o ad acquisire abilità di studio sono solo alcuni esempi.
- Fuori semestre: scuole estive o programmi-ponte per aiutare gli studenti a recuperare o a prepararsi per l’anno successivo.
- Basato sulla tecnologia: Le istituzioni di insegnamento universitario usano sempre più spesso applicazioni di apprendimento digitale e online, come VLE, PLE, MOOC, AR/VR, aule virtuali, registrazione delle lezioni, simulazioni visive o apprendimento basato sul gioco per aiutare gli studenti ad afferrare concetti difficili. Gli insegnanti e il personale amministrativo usano programmi di gestione degli studenti e dell’apprendimento che permettono loro di archiviare i materiali del corso così come di gestire e comunicare con gli studenti online.
Tratto da “Student Support Services Handbook, Victoria State Government”
Nessuno di questi aspetti è più o meno importante degli altri, ma l’equilibrio tra loro e le responsabilità per la loro attuazione all’interno di ogni istituzione possono variare. In linea di massima, mentre gli studenti hanno la responsabilità di richiedere servizi di supporto, gli amministratori, i docenti, i consulenti e gli altri membri del personale si devono assumere la responsabilità di fornire il supporto accademico di cui gli studenti hanno bisogno per avere successo.
I servizi di supporto agli studenti tradizionali sono oggi ben collaudati. L’attuale grande sfida gestionale è sulle modalità di approccio a un supporto sistematico per l’evoluzione tecnologica nell’insegnamento, nell’apprendimento e nel lavoro nelle Istituzioni di insegnamento universitario. Al giorno d’oggi tutte le predette istituzioni hanno introdotto la tecnologia AV/media e l’IT, nonchè quelle della comunicazione per l’insegnamento e dell’apprendimento su larga scala: l’insegnamento e l’apprendimento non avvengono più esclusivamente in aule e laboratori ma sempre più all’interno di un ambiente di apprendimento virtuale e a volte anche personale. Le istituzioni di insegnamento universitario riconoscono la necessità di un supporto professionale per docenti e studenti, ma riconoscono anche che fornire tale supporto può essere impegnativo e un compito quasi impossibile a causa della rapida evoluzione tecnologica e delle crescenti richieste di personale di supporto esperto.
(Opzionale: nel caso in cui siate particolarmente interessati ad avere un’idea su come l’IA possa richiedere nuove competenze al personale accademico e nuove capacità professionali al personale tecnico in un’organizzazione di apprendimento, potete leggere “Artificial Intelligence for Learning: How to use AI to Support Employee Development” di Donald Clark). La gamma e la diversità degli strumenti e dei servizi usati nell’HEI è quasi infinita: date un’occhiata a “Top Tools for Learning 2021” di Jane Hart per avere un’idea di ciò che gli insegnanti e gli studenti stanno usando oggi.
Le Istituzioni di insegnamento universitario stanno rispondendo in molti modi alle sfide poste dall’evoluzione tecnologica. Alcune forniscono instructional designer, media designer e personale di supporto IT per sostenere l’insegnamento e l’apprendimento. Altre istituzioni forniscono anche finanziamenti per lo sviluppo di progetti didattici innovativi. Una delle principali implicazioni dell’uso della tecnologia è la necessità di riorganizzare e ristrutturare i servizi di supporto all’insegnamento e alla tecnologia al fine di sfruttare e utilizzare la tecnologia in modo efficiente. Troppo spesso la tecnologia viene semplicemente aggiunta a una struttura e a un modo di fare esistenti. La riorganizzazione e la ristrutturazione sono dirompenti e costose a breve termine, ma di solito sono essenziali per il successo dell’implementazione dell’insegnamento basato sulla tecnologia (vedi Bates e Sangrà, 2011).
È sempre più difficile, data l’inerzia delle istituzioni di insegnamento universitario e l’abbondanza di nuove tecnologie che possono essere utilizzate nell’insegnamento e nell’apprendimento, selezionare quelle tecnologie che possono essere introdotte con il minimo cambiamento organizzativo e il massimo impatto sull’apprendimento allo stesso tempo. Questo può richiedere difficili sfide organizzative e può essere la causa di un’implementazione lenta o insufficiente delle nuove tecnologie. Inoltre, la pandemia di Covid-19 ha sconvolto i sistemi educativi e ha dimostrato come ci sia un bisogno crescente di fornire sistemi di supporto all’insegnamento e all’apprendimento che siano rapidamente implementati, scalabili, economicamente efficaci per tutte le parti e che rispondano idealmente ai bisogni e agli stili di apprendimento dei singoli studenti, supportando gli studenti isolati e mitigando le sfide causate dalle interruzioni del processo di apprendimento e di lavoro: leggete questo blog post su come la pandemia influenzi il nostro modo di lavorare in generale. Dai un’occhiata a come l’Università di Toronto usa il suo Academic Toolbox per aggiungere nuove funzionalità al sistema, tra cui l’accesso a contenuti di corsi esterni, ulteriori funzionalità di classificazione o assegnazione, o nuovi modi di interagire con e tra gli studenti.
Opzionale: se siete interessati a questo tema, guardate questa presentazione sulle sfide istituzionali del supporto tecnologico di Michel Beerens (NewMediaCentre, Delft University of Technology, Paesi Bassi) da 31’00” a 51’00”.
Inoltre, c’è un livello significativo di discussione in corso sui ruoli dei servizi di supporto che hanno come scopo quello di incentivare il cambiamento verso pratiche di insegnamento e apprendimento più innovative supportate dalla tecnologia. Questi servizi spesso mescolano supporto tecnico e innovazione pedagogica: alcuni hanno più un profilo di servizio tecnico ma con attività significative di supporto all’innovazione pedagogica, altri provengono più dal lato della ricerca pedagogica ma offrono anche servizi di supporto tecnico. Sono chiamati diversamente a seconda dell’istituzione: dipartimenti di tecnologia educativa, centri di apprendimento, servizi audiovisivi, centri di innovazione e centri per l’insegnamento e l’apprendimento. Leggete questo blog post di Alexandra Mihai sul supporto all’insegnamento e all’apprendimento, dove esamina il ruolo mutevole di questi tipi di centri. Leggete anche questo articolo di Laura Czerniewicz intitolato ‘Changing Centres for Teaching and Learning: an analytical review’: questa analisi si concentra sull’organizzazione dei centri per l’insegnamento e l’apprendimento nelle università e come potrebbero cambiare per rispondere al meglio e affrontare le mutevoli esigenze degli studenti, degli accademici e delle istituzioni nell’era post-pandemica.
Attività Interattive
Provate a rispondere alle seguenti domande:
La vostra istituzione ha gli strumenti designati e la documentazione per aiutare il personale e gli studenti a utilizzare gli strumenti che sono necessari, raccomandati e/o richiesti dalla stessa? Potete creare una mappa mentale, un organigramma o un diagramma a blocchi del panorama dei servizi di supporto? Esiste già? Viene tenuto aggiornato?
Potete descrivere chiaramente dove si trova il/la responsabile di un particolare servizio di supporto nella vostra istituzione e come i diversi livelli di supporto (centralizzato, di facoltà, personale) stanno lavorando insieme per fornire supporto nel posto giusto e al momento giusto?
La vostra istituzione sta prestando attenzione ai bisogni del personale e degli studenti? Sta dando loro la flessibilità che richiedono? Quali canali/metodi di richiederla esistono? Come vengono monitorati e come garantisce l’istituzione il loro percorso e il loro impatto?
La vostra istituzione è dotata di un sistema trasparente per cui il personale e gli studenti possono richiedere e giustificare la necessità di servizi e supporto aggiuntivi?
Come è organizzata la formazione nell’uso dei servizi esistenti e nuovi nella vostra istituzione? Il personale docente e di altro tipo viene riconosciuto in qualche modo quando ha raggiunto un certo livello di competenza nell’uso di uno specifico strumento o servizio?
Consultate i Top Tools for Learning 2021 di Jane Hart e chiedete a colleghi, insegnanti e studenti della vostra istituzione se usano strumenti e servizi per lavorare, insegnare e imparare da questa lista, e se tutti gli strumenti che usano sono inclusi nella lista. In seguito, recatevi presso i vostri servizi di supporto (servizi di supporto agli studenti, servizi ICT, servizi AV e media, servizi di progettazione dell’apprendimento…) e chiedete loro quali servizi e strumenti della lista supportano, e in che misura/modo.
Scrivete e condividete un blog post con le vostre scoperte.
Test
References
In questo video diversi fornitori di servizi per l'istruzione superiore condividono le loro esperienze nel supportare il personale accademico attraverso la crisi e nel venire a patti con quello che per molti è un nuovo ruolo: https://vimeo.com/547666751 Un esempio di come un prodotto commerciale supporta pratiche di buon uso. https://miro.com/blog/hybrid-collaboration-field-guide/ https://act.utoronto.ca/toolbox/newtools/how-it-works/ Questa pagina aiuta gli accademici dell'Università di Toronto a raccomandare nuovi strumenti di supporto sulla sua piattaforma di e-learning Quercus (trattasi probabilmente di una versione di Canvas brandizzata). E' un buon esempio di un LMS usato come piattaforma. È possibile visualizzare le idee che sono state presentate per nuovi strumenti da aggiungere così come quelli elencati come progetti e la lista degli strumenti attualmente supportati. https://hbr.org/2021/07/your-company-needs-a-digital-nomad-policy: come riusciremo a continuare a fornire supporto alle persone che non possono venire fisicamente a scuola o in ufficio? Sarebbe miope fingere che questi problemi spariranno con la fine del Covid. Queste problematiche sono, in verità, appena sorte. https://bionicteaching.com/more-looking-at-a-domain-of-ones-own-cpanel/ Quali applicazioni sono essenziali per supportare il proprio apprendimento, quali sono belle da avere e quali sono invece mere distrazioni? Quali caratteristiche le accomunano e quali invece riescono a distinguersi? https://www.educause.edu/research-and-publications/books/educating-net-generation/support-services-net-generation Leggete come i cambiamenti ambientali hanno portato l'accademia ad esaminare le sue politiche, le pratiche e, cosa più importante, l'applicazione dei sistemi informativi al fine di efficientare le operazioni e i servizi agli studenti. https://www.educause.edu/ecar/research-publications/ecar-study-of-community-college-faculty-and-information-technology/2020/technology-support-services-can-benefit-faculty-and-students I leader istituzionali dovrebbero aumentare la consapevolezza della facoltà della formazione e del supporto disponibili per questi servizi. Aumentando la partecipazione e la soddisfazione avuta dalla fruizione di questi servizi, la facoltà sarà in grado di impegnarsi con gli studenti che hanno più bisogno di supporto per raggiungere i loro obiettivi educativi. Mackenzie, W. (2002) Multiple Intelligences and Instructional Technology: A Manual for Every Mind. Eugene, Oregon: ISTE Teaching in a Digital Age, Guidelines for designing teaching and learning, A.W. (Tony) Bates, Tony Bates Associates Ltd, Vancouver BC (2015) I professionisti dell'apprendimento (e altri in aree correlate) sono invitati a nominare i loro 10 migliori strumenti (digitali) per l'apprendimento e i loro contributi sono poi utilizzati per compilare questa lista annuale. https://www.toptools4learning.com/ Managing Technology in Higher Education: Strategies for Transforming Teaching and Learning, A.W. (Tony) Bates and A. Sangrà (Jossey-Bass) 2015 Riferimenti Iconografici Student Support Services Handbook, Victoria State Government